Collaborazioni · Recensioni

Linx – Luca Giribone

Dopo aver letto “New York 1941. Forse”, “TRYTE” e il racconto “L’opportunista” appena ho saputo dell’uscita di Linx, il nuovo romanzo di Luca Giribone ho deciso che dovevo assoluramente leggerlo.
Il tema mi ha subito attratto, un futuro in cui umani e cyborg convivono e risultano indistinguibili.

“Un romanzo distopico e visionario, dal ritmo incalzante, condensato in ventiquattro, intensissime ore.
Nel corso di un’epoca decadente, segnata da profonde fratture, una nuova forma di droga, invisibile e subdola, si diffonde fra le caste in cui è divisa la popolazione. Chi ne conosce gli effetti direbbe che la causa sono Loro. Un uomo che ha perso tutto e che ha fatto una scelta dalla quale non potrà più tornare indietro, scoprirà di essere la chiave di volta di una rete di inganni che coinvolgono la tragica morte della donna della sua vita, la vera natura delle persone in cui più credeva e l’incontrollabile deriva di un inquietante segreto che sta emergendo dai margini della società malata.
Al centro di tutto questo gli Altri, Loro, che sembrano essere riusciti a diventare parte integrante della popolazione, ignara della loro esistenza e inconsapevole del pericolo che sta correndo.
LINX è un romanzo multiforme che ci offre un quadro perturbante e ipnotico di un possibile futuro, un thriller fantascientifico senza respiro, una storia d’amore struggente che non si arrende di fronte alla morte.”

La storia di Linx è ambientata nel 3500 in una Milano devastata e decandente eppure riconoscibile. “Gli altri” sono in tutto e per tutto simili agli umani, provano anche emozioni, sentimenti sensazioni. Il protagonista, dilaniato per la morte del suo grande amore Asia, ad opera di un cyborg, decide di diventare cacciatore di androidi. l’arco narrativo è di 24 ore che vi travolgeranno in una spirale di eventi, di interrogativi, di riflessioni.

Ci sono vari libri, racconti, film e serie tv che raccontano un futuro in cui ci sono replicanti che convivono con gli umani,racconti in cui l’uomo genera “mostri” nell’ambizione di giocare ad essere un Dio. Oltre al celebre Blade Runner mi vengono in mente Westworld, Battlestar Galactica, fino ad arrivare al recentessimo Humans. Un tema che mi affascina e che non mi sento nemmeno di definire distopico, perché l’intelligenza artificiale si sta evolvendo rapidissimamente e chissà dove potrà arrivare. Allora in cosa si distingue questo romanzo?
Intanto lo stile di Luca Giribone che ogni volta si supera per la maestria con cui usa le pparole e la sua destrezza nel calamitare il lettore, e di far trattenere il respiro fino a narrazione ultimata.
Poi la sua capacità di costruire un filo narrativo per poi stravolgerlo in una caledoscopica giravolta di forme, luci e colori che riesce a stupire sempre,
anche quando si intuisce qualcosa e i personaggi, sempre soprprendenti ogni volta che si gira una carta, o meglio, in questo caso una pagina:)

E, non ultime, l’intelligenza e l’abilità con cui pur parlando di storie “fantascientifiche” lascia sempre il lettore a riflettere ed interrogarsi sulla realtà,
e su dove stiamo andando.

E, anche io voglio lasciarvi con uno spunto e un invito ad abbandonare le vostre certezze, e il senso di superiorità, in fondo “Loro non sono uguali a noi. Loro, siamo noi

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...